MONITORAGGIO GNSS GEODETICO APPLICATO ALLO STUDIO DELL’EVOLUZIONE DEI VERSANTI
Il monitoraggio mediante ricevitori GNSS (Global Navigation Satellite System) rappresenta una soluzione molto efficace per controllare la posizione di una serie di punti sulla superficie topografia e verificare gli eventuali cambiamenti che possono avvenire nel tempo per motivi diversi. Nelle aree montuose, queste reti di monitoraggio si dimostrano molto utili per studiare le dinamiche di versante, identificando spostamenti anche molto ridotti, talvolta non identificabili con altri strumenti topografici. Nello specifico, le reti GNSS sono costituite da una serie di caposaldi installati in situ, che sono costituiti da una radice cementata in roccia e da un disco metallico da cui si erge una vite su cui viene periodicamente installata l’antenna del ricevitore GNSS. Questa modalità di installazione riduce al minimo l’impatto della rete sui luoghi, in quanto i punti GNSS si mimetizzano facilmente con il territorio circostante. Nell’ambito di un progetto di ricerca che nasce dalla collaborazione tra l’Istituto di Ricerca per la Protezione Idrogeologica del Consiglio Nazionale delle Ricerche e la Regione Autonoma Valle d’Aosta, sono state progettate e monumentate alcune reti GNSS sul territorio valdostano; si tratta di reti di monitoraggio con finalità scientifica legate allo studio della dinamica di versante in settori potenzialmente interessabili da fenomeni di dissesto a cinematica molto lenta. La stabilità dei punti di misura è un aspetto fondamentale per il successo del progetto di ricerca e si chiede pertanto di non rimuovere o danneggiare i punti GNSS. Per maggiori informazioni è possibile contattare il responsabile scientifico CNR del progetto, Dott. Daniele Giordan: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. |
Sopra: esempio di misura GNSS mediante installazione di un ricevitore |
Sopra e sotto: esempi di caposaldi GNSS installati in situ |